L’annuncio di Google di eliminare la strategia di offerta CPC Avanzato (Enhanced CPC) segna un cambiamento significativo nel panorama della pubblicità digitale. A partire da ottobre 2024, gli inserzionisti non potranno più selezionare il CPC Avanzato per le nuove campagne di ricerca e display su Google Ads, mentre quelle esistenti continueranno a funzionare fino a marzo 2025. Dopo tale data, tutte le campagne rimaste verranno automaticamente migrate alla strategia di offerta CPC manuale o ad altre opzioni più avanzate, basate sull’intelligenza artificiale (AI). Questo cambiamento rappresenta una svolta importante per gli inserzionisti, che dovranno adattare le loro strategie di gestione delle offerte e trarre vantaggio dalle tecnologie più moderne offerte da Google.

1. Cos’è il CPC Avanzato e Perché Google lo Sta Eliminando?

Il CPC Avanzato, o Enhanced Cost-Per-Click, è stato introdotto da Google oltre un decennio fa come una delle prime opzioni di “Smart Bidding” per le campagne pubblicitarie. Questa strategia permette di aumentare o ridurre automaticamente le offerte su una parola chiave, in base alla probabilità di conversione, fino al 30% rispetto all’offerta manuale impostata. In sostanza, Google utilizza algoritmi di machine learning per ottimizzare le offerte in modo che l’inserzionista paghi di più per i clic che hanno maggiori probabilità di portare a una conversione.

Tuttavia, negli ultimi anni, Google ha sviluppato e perfezionato nuove strategie di offerta più avanzate, come “Massimizza le conversioni” e “Massimizza il valore di conversione”, entrambe con opzioni che permettono di impostare obiettivi specifici, come il CPA (Costo per Acquisizione) o il ROAS (Ritorno sulla Spesa Pubblicitaria). Queste nuove strategie offrono maggiori potenzialità grazie all’uso di algoritmi di apprendimento automatico più sofisticati, in grado di ottimizzare le offerte in tempo reale e di migliorare significativamente le prestazioni delle campagne.

Google, con l’introduzione di queste strategie basate sull’intelligenza artificiale, ha deciso di ritirare il CPC Avanzato, che rappresentava una soluzione intermedia tra l’offerta manuale e le strategie completamente automatizzate. L’azienda ha affermato che queste nuove strategie possono offrire risultati comparabili o superiori rispetto al CPC Avanzato, rendendo quest’ultimo obsoleto.

2. Tempistiche e Dettagli del Cambiamento

Il processo di eliminazione del CPC Avanzato avverrà gradualmente. A partire da ottobre 2024, gli inserzionisti non potranno più scegliere questa strategia per le nuove campagne di ricerca e display. Tuttavia, le campagne esistenti che utilizzano il CPC Avanzato continueranno a funzionare fino a marzo 2025. Dopo questa data, tutte le campagne che ancora utilizzano questa strategia verranno automaticamente migrate al CPC manuale.

2.1. Impatto sulle Campagne di Display

Per gli inserzionisti che attualmente utilizzano la strategia “Massimizza i clic” con il CPC Avanzato abilitato per le campagne display, Google ha confermato che queste campagne verranno automaticamente trasferite alla strategia “Massimizza i clic” pura a partire da marzo 2025. Non è quindi richiesta alcuna azione immediata, ma gli inserzionisti potrebbero voler esplorare le altre opzioni di offerta disponibili per ottimizzare ulteriormente le loro campagne.

3. Le Nuove Strategie di Offerta AI-Driven di Google

Il cuore della transizione dal CPC Avanzato è il passaggio verso strategie di offerta più evolute, che sfruttano appieno le capacità dell’intelligenza artificiale. Google ha sviluppato diversi tipi di strategie di Smart Bidding che offrono maggiore precisione e personalizzazione per ottimizzare le offerte in base a una vasta gamma di fattori.

3.1. Massimizza le Conversioni

La strategia “Massimizza le conversioni” è progettata per ottimizzare il numero totale di conversioni che una campagna può ottenere, rimanendo entro il budget giornaliero dell’inserzionista. Questo tipo di strategia è particolarmente utile quando l’obiettivo principale è generare il maggior numero di conversioni possibile, come vendite o lead.

3.2. Massimizza il Valore di Conversione

La strategia “Massimizza il valore di conversione”, invece, è pensata per massimizzare il valore totale delle conversioni, tenendo conto del ritorno sull’investimento pubblicitario. Con questa strategia, gli inserzionisti possono ottenere non solo un maggior numero di conversioni, ma anche conversioni di qualità più elevata, come quelle che generano un valore di acquisto più alto.

3.3. Target CPA e Target ROAS

Oltre a “Massimizza le conversioni” e “Massimizza il valore di conversione”, Google offre anche opzioni per fissare obiettivi specifici, come il CPA (Costo per Acquisizione) e il ROAS (Ritorno sulla Spesa Pubblicitaria). Queste strategie permettono agli inserzionisti di impostare dei target precisi e ottimizzare le loro offerte di conseguenza. Ad esempio, la strategia “Target CPA” regola le offerte per cercare di ottenere il maggior numero possibile di conversioni al costo per acquisizione desiderato, mentre la strategia “Target ROAS” mira a ottenere il massimo ritorno sull’investimento pubblicitario.

4. Vantaggi delle Strategie di Offerta Basate sull’AI

Le nuove strategie di offerta AI-driven offrono diversi vantaggi rispetto al CPC Avanzato. Vediamone alcuni:

4.1. Ottimizzazione in Tempo Reale

Uno dei principali punti di forza delle strategie di Smart Bidding è la capacità di ottimizzare le offerte in tempo reale. Gli algoritmi di Google analizzano una vasta gamma di segnali contestuali – come il dispositivo dell’utente, la posizione geografica, l’ora del giorno, il comportamento di navigazione e molto altro – per determinare la migliore offerta per ogni singola asta.

4.2. Maggiore Flessibilità e Precisione

Le strategie AI-driven permettono agli inserzionisti di personalizzare le offerte in modo molto più preciso rispetto al CPC Avanzato. Ad esempio, con la strategia “Massimizza il valore di conversione”, è possibile dare priorità alle conversioni che generano un valore maggiore per l’azienda, piuttosto che semplicemente puntare a un numero maggiore di conversioni.

4.3. Riduzione del Lavoro Manuale

Le strategie di offerta basate sull’intelligenza artificiale riducono significativamente la necessità di intervento manuale da parte degli inserzionisti. Mentre con il CPC Avanzato era comunque necessario un certo livello di monitoraggio e ottimizzazione delle offerte, con le strategie AI-driven, gli algoritmi di Google gestiscono gran parte del lavoro, permettendo agli inserzionisti di concentrarsi su altri aspetti delle campagne.

5. Come Prepararsi per la Transizione

Il cambiamento che Google sta implementando potrebbe richiedere agli inserzionisti di rivedere le loro strategie attuali e adattarsi alle nuove opportunità offerte dalle strategie di offerta AI-driven. Ecco alcuni suggerimenti per affrontare al meglio questa transizione:

5.1. Valutare le Strategie di Offerta Attuali

Gli inserzionisti che utilizzano il CPC Avanzato dovrebbero iniziare a valutare le loro strategie di offerta attuali e determinare quali obiettivi desiderano perseguire in futuro. È importante identificare se l’obiettivo principale è massimizzare il numero di conversioni, il valore delle conversioni o raggiungere un target di CPA o ROAS specifico.

5.2. Sperimentare con le Nuove Strategie

Prima di marzo 2025, è consigliabile avviare test con le nuove strategie di Smart Bidding. Questo permette agli inserzionisti di acquisire familiarità con le nuove opzioni e di ottimizzare gradualmente le loro campagne senza interruzioni improvvise.

5.3. Monitorare i Risultati

Anche se le strategie AI-driven richiedono meno intervento manuale, è comunque importante monitorare attentamente i risultati delle campagne. Gli inserzionisti dovrebbero analizzare regolarmente le metriche chiave, come il costo per conversione e il valore delle conversioni, per assicurarsi che le nuove strategie stiano portando i risultati desiderati.

6. Conclusioni: Un Futuro Basato sull’Intelligenza Artificiale

L’eliminazione della strategia CPC Avanzato da parte di Google rappresenta un ulteriore passo verso un futuro in cui l’intelligenza artificiale gioca un ruolo sempre più centrale nella gestione delle campagne pubblicitarie.