Capitolo NBA-Cina: nuova parte della saga che continua ad infiammare l’opinione pubblica. Cosa succede in casi di comunicazione sbagliata, tempistiche errate e tentativi di rimediare ancora peggiori?
Capitolo NBA-Cina: cosa succede ed è successo?
Morey, GM dei Rockets simpatizza attraverso i social per Hong Kong. Dalla Cina c’è una ribellione totale a livello politico. Si rischia lo stallo e di non giocare le gare previste in terra cinese proprio in quei giorni
🎯Si raggiunge un accordo: niente conferenze pre e post gara e nessuna intervista ai giocatori. Una gara nuda e cruda.
👀Morey cancella il suo messaggio social e si scusa pubblicamente. Finita qui? No. La Cina oscura le partite per la stagione in arrivo. Danno economico da milioni di dollari.
💪Se non bastasse interviene il giocatore più influente della lega ad oggi: LeBron James. Ma interviene in maniera totalmente sbagliata sulla questione. Da Hong Kong questa volta insorgono e bruciano pubblicamente le sue maglie.
😠Viene aspramente criticato sui social e dai giocatori della lega come Bogut e Kanter che lo accusano di mettere gli interessi economici davanti agli ideali che aveva perseguito su tematiche a lui vicine.
Alla fine della fiera: NBA-Cina cosa succederà?
🏁Il risultato finale quale è?
- La Cina perde lo spettacolo della NBA
- La NBA perde una fetta di mercato
- LeBron James perde popolarità
- Morey passa per un voltagabbana
Ci perdono tutti ed i giocatori attivisti per i diritti sociali tornano ad essere solo dei ricordi.
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