USA vs Huawei: colpi da un lato e dall’altro. Gli Stati Uniti preparano un nuovo attacco verso la società cinese, che sviluppa, produce e commercializza prodotti relativi alle telecomunicazioni, in primis smartphone. Fondata nel 1987, sta salendo alla ribalta negli ultimi periodi ma in America ci sono molti problemi all’orizzonte.
In primis quale è il problema? Paura di spionaggio, uno dei problemi principali dell’economia statunitense. Dalle spie russe alle spie cinesi fino alle spie interne. Ora chi rischia? Meng Wanzhou, conosciuta come Sabrina Meng e Cathy Meng, la business executive del colosso (direttrice finanziaria) potrebbe rischiare fino a 30 anni di carcere per frode bancaria e traffici con l’Iran.
Inoltre arrivano novità: “aziende del genere pongono una doppia minaccia, alla nostra sicurezza nazionale e a quella economica”. Parole del direttore dell’FBI. Si parla di attività criminale durata per dieci anni. Ah oltre a questo alcune filiali Huawei (due in particolare) sono accusate di associazione a delinquere. Il motivo? Furto di segreti industriali verso la T-Mobile. Pace e amore, ad oggi la casa cinese è l’obiettivo numero uno del problema spionaggio in America, si arriverà ad una svolta? Ad oggi ogni soluzione positiva del caso internazionale sembra tanto, molto, lontano.
Guerra fredda? Quasi, secondo il governo americano i dispositivi cinesi dell’Huawei sarebbero dei veri e propri trojan, o cavalli di Troia, in grado di raccogliere informazioni sulla società americana ed avvantaggiare quella cinese. Una vera e propria lotta all’ultimo smartphone.
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