Rendere virale il proprio contenuto è il fine ultimo di qualsiasi campagna di Content Marketing che si rispetti. Cosa si intende e cosa si ricerca però parlando di viralità non è poi così chiaro o univoco. Tanto meno lo sono le cause o le prerogative che portano un contenuto alla ribalta sulla rete. Spesso, video o immagini vengono travolti da una notorietà del tutto inaspettata, che può durare più o meno a lungo, e che può essere seguita da un’ascesa del loro creatore o da una sua fragorosa caduta nel dimenticatoio digitale.

Non esiste nessuna formula esatta nel Marketing, ancor meno in quello digitale, che ogni giorno deve districarsi all’interno di una competizione serrata con rivali dichiaratamente tali e con insospettabili che invece lo diventano per puro caso. Il World Wide Web è un posto misterioso, governato da logiche incomprensibili ai più, e molto difficilmente sottomesse al nostro volere. Ciò però non preclude il fatto che possiamo darci alcune norme, alcune linee guida, per quantomeno favorire la diffusione e le possibilità di diventare virale del nostro Content Marketing.

1. Fai qualcosa di unico

Non c’è nulla di male nel prendere spunto da chi riesce in pianta stabile ad avere successo, anzi, si tratta di un processo potenzialmente produttivo. La chiave per averne davvero, però, è smettere di rifarci strettamente a qualcosa che ci piace ed iniziare a rielaborare tutte le nostre fonti di ispirazione per creare qualcosa di nuovo, che sia solo nostro. E che magari superi il contenuto di chi ci ha ispirato.

Nessuno infatti sarà veramente interessato a qualcosa che non sembri altro che una copia o una reinterpretazione poco fantasiosa di un contenuto già largamente incontrato in passato. Cogliere un’ispirazione, comprenderla, rielaborarla, creare qualcosa di nuovo e unico. Si tratta di un’ottima base da cui partire.

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Come funziona il content marketing?

2. Ricerca argomenti popolari

E’ vero, il nostro contenuto deve essere unico. Ma non isolato dal resto del mondo. Un ottimo modo per catturare l’attenzione della rete è coglierne le tendenze e sfruttarle a nostro vantaggio. Esistono molti modi per analizzare di cosa si stia parlando sui Social Network o cosa si stia cercando sui motori di ricerca come Google. Se sui Social si tratta di un processo più immediato, tramite le tendenze degli stessi, per quanto riguarda Google sarà necessario analizzare le parole chiave più ricercate.

Per farlo possiamo contare su diversi strumenti, uno dei quali messo a disposizione da Google stessa: Google Trends. Si tratta di un tool molto immediato, che ci permette di analizzare nel dettaglio le ricerche più recenti, categorizzate tra argomenti e query correlate e divise per regioni. Uno strumento tanto semplice quanto efficace per analizzare il nostro pubblico di riferimento e i suoi interessi attuali.

Se invece volessimo approfondire il discorso, esistono tool a pagamento che permettono analisi ben più oculate. SEO Zoom, Sem Rush, Uber Suggest. Il loro funzionamento è riassumibile in questa maniera: sono degli strumenti avanzati che ci permettono di analizzare le parole chiave, con variabili quali tasso di ricerca, difficoltà, stagionalità, competitors.content marketing e la scrittura creativa

3. Lavora solo su standard di alta qualità

Intuizione, unicità, tendenza, non sono nulla se non supportate dalla qualità del prodotto vero e proprio. Se abbiamo davvero intenzione di puntare a rendere i nostri contenuti virali non potremo fare altrimenti se non crearne di pregevole fattura.

E’ vero, può spesso capitare che a salire alla ribalta di internet siano soggetti di qualità davvero negativa: talmente bassa da renderli comici. Tuttavia, il successo che vivranno sarà solo passeggero, o comunque nulla di differente da una sbiadita caricatura di loro stessi.

L’obiettivo di un creatore di Content Marketing deve essere tutt’altro. Quello di creare contenuti che spicchino sui competitors innanzitutto per qualità, prima ancora che per quanto espresso.

4. Sappi essere controverso

Differenziarsi. Questa parola potrebbe riassumere bene almeno due dei tre punti analizzati fin qui. Essere unici vuol dire differenziarsi per definizione, così come portare sul web contenuti di alta qualità aiuta a differenziarsi dalla massa di chi si limita a provarci. Come fare allora, seppur rimanendo nelle tendenze più in voga, a creare quella separazione che, posta tra noi e i rivali, porti interesse alle nostre idee?

Un errore molto comune, quando si cerca di stare a tutti i costi al passo con le tendenze, è quello di finire per uniformarsi alla massa non solo per tema, ma anche per argomenti. Così facendo ci si perde nella corrente del fiume all’interno del quale si trovano tutti gli altri, che si limitano a farsi trasportare, sperando di ottenere così un qualche risultato.

La nostra bravura deve stare nel saper domare la corrente, saperla padroneggiare per poi poterne uscire. Riuscendo a nuotare, senza aiuti, nel fiume in piena delle tendenze. Ciò è solo realizzabile andando ad esprimere idee che si discostino dalla massa. Andando ad esprimere opinioni che siano nostre e che si discostino da tutte le altre quanto basta per farle notare, e renderle argomento di discussione, facendole così risalire con forza sulle pagine web di potenziali utenti interessati. Rendendole virali, perché interessanti, perché fonti di discussione.

5. Sii veloce nel cogliere le tendenze

Si parla ancora di tendenze. E’ chiaro, bisogna affrontarle in maniera originale. Ma il nostro lavoro non si ferma qui. Un creatore di contenuti provetto deve anche saper scegliere con attenzione su quali tuffarsi. Cercare infatti di districarsi all’interno di un tema ormai ben saturo di idee e creazioni potrebbe essere controproducente, o quanto meno renderà praticamente impossibile spiccare sugli altri.

No, in questo caso sarà necessario avere la prontezza di cogliere tendenze nascenti e potenzialmente molto proficue. Bisogna avere l’occhio per individuarle e il coraggio per cimentarsi in campi magari ancora solo parzialmente inesplorati, o dalla resa non assicurata. All’interno dei quali dovremo avere noi stessi la forza di fare da apripista.

6. Non esagerare

Come in ogni ambito, è bene guardarsi dall’esagerare. E’ necessario saper dosare attentamente ciascuna delle prerogative fin qui elencate. Un contenuto che esageri, che ci provi troppo, per così dire, potrà solo essere deleterio per i nostri futuri tentativi.

L’abbiamo detto, non esiste ricetta esatta per il successo su internet. Quelli che abbiamo visto sono solo alcuni ingredienti che poi ciascuno, all’interno del proprio campo di riferimento, deve saper ottimizzare e rielaborare. Il tutto, come detto, senza dare esageratamente l’idea di essere alla disperata ricerca di visibilità e viralità. Un contenuto ben fatto, d’altronde, troverà da solo la sua strada. Ma questo riguarda il nostro ultimo punto.

7. Ricorda: “Homo faber fortunae tuae”

Come dicevano i latini, e qui perdonerete la digressione classicista, l’uomo è artefice della sua fortuna. Se è vero che non esiste nulla di provato o tabellato che permetta a chiunque di creare contenuti virali, allo stesso tempo ciascuno di noi può farlo. Basta crearsi le giuste condizioni. Ed avere la giusta fortuna.

Riallacciandoci ai latini, però, siamo noi stessi a dover essere fautori del nostro destino, anche digitale. E’ chiaro, la viralità è spesso figlia della sorte benevola, della giusta combinazione di eventi, ma non potrà mai sorriderci se non saremo noi a darle la possibilità di farlo. Anche i peggiori contenuti “rischiano” di diventare virali, è innegabile, ma se vogliamo metterci nelle condizioni migliori per sperare di avere successo non avremo altra scelta se non creare i giusti contenuti, e crearne molti.

Più creeremo, più opportunità daremo alla sorte di sorriderci, soprattutto se tutto ciò che faremo sarà di qualità elevata, unico, al passo con le tendenze, ma allo stesso tempo rivoluzionario.

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